Marie Mancini to Lorenzo Colonna

Wednesday, April 19, 1673

[Italian]

di thurino li 19° aprile 1673

Vi feci saper l'hordinario passato per un servitor di mio fratello il viaggio ch'avevo fatto sino a chambery; per dir adio a m.a mazarini laquale non avendo ritrovato me ne tornai sensa indugio; non condussi don mauritio perche ero certa [[q]] che non poteva intraprender sensa pericolo un viaggio cosi pronto et malagevole; vorrei obtener una licensa come m.a di chalais cioe di poter uscir qualque volta conforme ly é stata concessa; il principe di sonnino che non sa quello io avessi fatto in simil [[one letter crossed out]] congiontura rispondo che saria stata piu in atto che in theoriqua; averei certo impedito [[something crossed out]] il suo arrivo da vienna a Roma; o averia luy lasciato limpresa o la vita; questi pero sono consigli

troppi violenti per un homo moderato io mi trattengo tutta via quy in casa del Sigr principe de carignano del quale ricevo ogni sorte di cortesia et con questo finisco abraciando y figlioli et protestandomi sempre vost[[ra]] [[last part of the word is ripped away]] [[descending squiggly line which stands in sometimes for Marie's signature or initials]]

[Italian]

Da Torino, il 19 aprile 1673

Vi feci sapere con il corriere ordinario passato, per un servitor di mio fratello, il viaggio che avevo fatto sino a Chambéry per dire addio a madama Mazarini; la quale non avendo ritrovato, me ne tornai senza indugio. Non condussi don Maurizio perché ero certa che non poteva intraprendere senza pericolo un viaggio così pronto e malagevole; vorrei ottenere una licenza come quella di madama di Chalais, cioè di poter uscire qualche volta conforme le è stata concessa. Il principe di Sonnino non sa quello che io avrei fatto in simile congiuntura; rispondo che la mia reazione sarebbe stata più pratica che teorica; avrei certo impedito il suo arrivo da Vienna a Roma: o lui avrebbe lasciato l'impresa o la vita. Questi però sono consigli

troppi violenti per un uomo moderato; io mi trattengo tuttavia qui in casa del signore principe di Carignano, dal quale ricevo ogni sorta di cortesia e con questo finisco abbracciando i figlioli e protestandomi sempre vostra.

[English]

Turin, 19 April 1673

I informed you by the last regular mail, via one of my brother's servants, of the trip I had made to Chambéry to say good-bye to Madame Mazarin; as I did not find her there, I returned without delay. I did not bring Don Maurizio with me because I was certain that he could not undertake such a sudden and taxing journey without risk to his health. I would like to obtain an authorization like that of Madame de Chalais, that is, to be able to go out from time to time as she has been allowed to do. The Prince of Sonnino does not know what I would have done in a similar situation; my answer is that my reaction would have been more practical than theoretical. I would certainly have prevented his coming to Rome from Vienna; he would have given up either that endeavor or his life. However, this advice is

too violent for a mild-mannered man. Anyway, I am still here at the house of the Prince of Carignan, who is showing me all possible courtesy. I will end there, with hugs for my dear sons and an assurance for you that I am ever yours.


Source

Permission to publish this letter has been granted by the Colonna Archive at the Library of the Abbey of Santa Scolastica, in Subiaco, Italy. The Colonna Archive's preferred citation for the physical letter is below.

Sezione 4: Corrispondenza / serie 63: Lorenzo Onofrio Colonna / sottoserie 3: lettere di Maria Mancini / lettera del 1673/04/19, da Torino (un pezzo).